venerdì 8 dicembre 2006

In cantiere... [Trailer]

[......Cristo...ma che diavolo c'è scritto...non ci capisco veramente nulla...]


-Jack?..Jeeck?....CAZZO, JACK DEL CAZZO DOVE STRAFOTTUTO CAZZO SEI JACK???


( se non l' avete ancora capito questo sono io.....)


-SI ! SI ! SIIIIIIIIIII ECCCHEPPALLE.....ECCOMI!!! ECCOMI!!! MA NON SI PUO NEMMENO SCOPARE IN SANTA PACE...???. Cristo santo uno lavora tutta la settimana si fa un viaggio intercontinentale di 14 ore, e non può nemmeno svuotarsi lo scroto in santa pace????


(.....e questo e Jack...non esattamente il tipo con cui vorreste prendere il the delle 5..)



{TIRO.....TIRO....}


-JACkk...I..Io...AHAHAH Iio... non ti VORREI ALLARMARE...LA TUA SANTISSIMA persona... L..LLiivedi?


GUARDA DA QUELLA FOTTUTA FINESTRA....LI VEDI ? DA NOI HANNO LA CAMICIA VERDE MILITARE E QUI VERDINO CHIARO...DA NOI USANO CAMIONETTE DEL REGIME E QUI COMODE PORCHE...NOI SIAMO ABBRONZATI DA FAR SCHIFO A UN NEGRO E QUESTI SEMBRANO DEI CADAVERI....ORA SECONDO TE SE VEDONO 2 COSI CON 3 BORSE PIENE DI EURO E GLI OCCHI COME SE AVESSERO VISTO LA MORTE IN FACCIA COSA CREDI CHE PENSINO??....ME LO DICI JACK???? ORA;.. PRIMA CHE ORIENTI IL MIO CANNONE SULL UTERO DI QUELLA TROIA, VOGLIAMO SCAVARCI DALLA PALLE PRIMA CHE QUELLI CE LE FACCIANO STRAPPARE DAI LORO PASTORI TEDESCHI???


(...che ci crediate o meno io non ero un tossico....era solo una piccola deformazione del mio lavoro....e che voi ci crediate o no...sarebbe meglio che Jack togliesse quel' arnese dal' utero di quella puttana e si facesse crescere le ali ai piedi.....)


giovedì 7 dicembre 2006

Addio

Ciao amore,


conoscendoti sarai sorpresa da questa mia lettera e soprattutto da come è iniziata...

Si, non ho mai avuto il coraggio di dirtelo di persona quello che provo per te..., ma credo che tu l' avessi già intuito da tempo.


Anche se non lo faccio trasparire sono sempre stato uno attento ai dettagli...


Il nostro primo incontro.. in quel centro commerciale...appena ti ho visto in mezzo a quella moltitudine di persone che ogni giorno vedevo, ho subito capito che tu avevi le idee chiare..non eri una di quelle che si faceva abbindolare dai commessi... e scusa la presunzione....forse tu cercavi il meglio la perfezione....


...finchè la tua piccola mano calda dalle dita affusolate, da strepitosa pianista quale sei.. hanno sfiorato il mio profilo...e da li in poi la storia la conosci bene....un mix perfetto di vita e passione, come se noi 2 ci fossimo sintonizzati sulla stessa lunghezza d' onda....


Ti svegliavo ogni giorno, preparandoti la colazione, e aiutando ad aprire quegli occhietti da gatta...Dio che blu intenso....intenso come il turchese del bracciale che avevi preso da quella senegalese giù al mercatino etnico la scorsa estate......


Ti vedevo vestirti di fretta e furia....e be' a volte ci intrattenevamo un po troppo ;) ma cosa ci vuoi fare? Io a te non ho mai saputo resistere, le tue attenzioni e il tuo amore verso di me erano l' unica cosa che poteva far sballare i miei registri.....


Eri indipendente, fiera, e soprattutto abile nel tuo lavoro, instancabile e complice quando mi facevi partecipe delle tue notti di fronte al pc....e mentre guardavo incantato le tue forme da gatta...il mio calore ti scaldava il pancino e il cuore.....finchè sfinita non ti addormentavi come un angelo dal viso di bambina sul diveno che avevamo preso dal falegname di paese.....


Sono smielato vero? Lo so, lo so, ma fidati c'erano cose che mi facevano svalvolare di brutto...come l' aspirapolvere... la odiavo di brutto quando la usavi su e giù per la casa di mattino tenendola tra le tue mani per ore.... e ore....Come odiavo quel cavolo di Vasco Rossi.....non sei mai riuscita mai a farmelo mandare giù...


Siamo stati insieme nei momenti brutti e buoi della tua e mia vita...quando io non ne volevo sapere di fare il mio lavoro e quando ti vedevo piangere lacrime amare per chi ti aveva trattata male...e scusa se a volte sono rimasto li immobile ma, avevo paura di farti ancora più male se avessi provato a fermare i tuoi sfoghi...soprattutto quando ci siamo accorti che aspettavi l angelo di Dio nel tuo pancino...


Gli 8 mesi 28 giorni più assurdi della mia vita....


Si non te l' ho mai detto ma li ho contati tutti..uno dopo l'altro.....sono una sorpresa dopo l' altra sta sera vero ? :)


A parte tutto...al' inizio era dura...ti vedovo star male e correre in bagno...vomitavi tutto quello che ti facevo..anche se sapevo che era normale...alla sera quando finalmente dormivi le tue 3 ore quotidiane mi preoccupavo un pochino...


Poi piano piano ci siamo cominciati ad abituare alla vita in 3 ;) , il tuo pancione ti rendeva cosi sexy....e tu non facevi nulla per nasconderlo...soprattutto quando mettevi quelle magliette che facevano uscir fuori la pancia.... e il tuo ombelico tondo...Dio quando sangue mi facevi....mi surriscaldavo subito e tu ridevi e ridevi...


Ti ricordi i nostri spuntini in piena notte? Mi parlavi dei tuoi ex...e l' unica cosa che mi tranquillizzava era che adesso c'ero io li con te...


Poi venne il giorno....mi ricodo bene: avevi un pancione enorme, tanto che non mi sarei stupito più di tanto se avessi avuto 2 gemelle dentro di te...eri stanca... la schiena a pezzi e a fatica ti spostavi da una stanza al altra... quando ad un tratto il tuo visto ha si e incupito come il cielo in un temporale estivo...le acque si erano rotte con 2-3 giorni di anticipo....in un modo del tutto naturale e indolore..


Scusami se in quel breve travaglio non sono stato li con te ma non credo che mi avrebbero fatto entrare in sala operatoria con te...sono uno che si agita con poco... e vedere un medico che ti metteva le mani li...be...forse non so....:)


Fatto sta che quel magnifico giorno di sole quando i tuoi ti hanno riportata a casa con la tua bimba...Maria “sunshine” B. ....be ...lo sai anche tu.....ancora oggi non riesco a trovare le parole per definire il mio stato.....


Per tutto il tempo ho pregato Dio che prendesse tutto da te....perchè per me sei stata e sei la prova che Dio mi accompagna nella mia vita...


Tutto sembrava andare a gonfie vele... Maria non sembrava nemmeno essere una neonata mangia va hai nostri orari e ci lasciava dormire....cresceva in fretta e il tempo volava... io te e lei insieme era perfetto...


Lo so ora magari starai bagnando il foglio con le tue lacrime....ma non è stata colpa sua sono cose che capitano..scommetto che pensi al giorno del' incidente...


Sono sicuro che non l' ha fatto apposta....mentre cadevo non sono riuscito a pensare a nulla... solo a non cadergli addosso...


...l' importante e' stato quello.....


Nulla sono valsi i tentativi di farmi “ripartire” di nuovo...e sotto un certo punto di vista è normale...comincio ad avere la mia età per quanto ancora mi difenda piccola...:)


....Da dentro questo sacco nero sento distintamente le tue mani che mi accarezzano per l ultima volta.. prima che mi portino via.....


....Non aver paura...ci sarà sempre qualche pezzo di me in giro per casa.....soprattutto dopo gli ultimi eventi.....



Be' sono arrivati... ti devo lasciare....


Ti amo piccola...sin dal primo giorno...e non mi rimane altro che sperare nel' “Riciclaggio” del' anima...e magari chissà ci reincontreremo...;)


Con affetto

Il tuo ex Tosta pane.


domenica 3 dicembre 2006

Le mani del demone

Un estremità a forma di trombetta, il corpo affusolato e lungo....e....si...l' altra estremità acuminata come la punta di una freccia degli antichi guerrieri .


Si! era proprio cosi il piffero indiano del piccolo Said, un ragazzino come tanti di un piccolo accampamento nomade...


Dove fossero stabiliti ora, non ve lo saprei dire nemmeno io... so solo che era una terra arsa da un sole sempre arancione, di un intensità violenta come se la fosse presa per un torto recatogli da quella terra di sassi, sabbia e scorpioni.... Il caldo era insopportabile....la sabbia del deserto vicino ti entrava nei polmoni e ti recava un senso di soffocamento costante..... ti piega piano piano al suo volere... e tu non puoi far altro che accasciarti a terra aspettando il fresco della sera....


Ma attento a dove ti addormenti straniero....in questa terra che sembra a un passo dalla porta degli inferi le bestie nascoste sotto la sabbia non ti faranno sconti....un movimento repentino delle tue dita nel sonno e con una puntura appena accennata lo scorpione ti accompagnerà di persona direttamente al' altra sponda...


Said era innamorato del suo piffero indiano...gliela aveva portato un suo lontano zio...proprio dalla terra del grande Fiume...ma era anche tremendamente preso da una ragazza della sua stessa carovana...


Occhi disegnati dal Signore con un sol tratto del diamante più puro che potesse creare.....riempiti del verde di tutti i prati del mondo quando in primavera i fiori lasciano nei cuori il loro messaggio di pace...capelli neri della stessa tonalità dello spazio infinito.....il mogano gli colorava una pelle che sembrava sempre levigata dal soffio di Dio...il suo corpo poi.....come una lingua dei fuochi che alla notte accendevano i nomadi, si muoveva a ritmo incomprensibile e quindi affascinante tanta era la grazie e nello stesso tempo la bellezza di quei gesti....si .....lei era una ballerina......


Mai una parola riusci a dirgli Said fino a quel momento....era troppo distante da lui...si ripeteva costantemente...il trono di un regno per un contadino..l' alba di un nuovo giorno per un cieco...


....MA UNA COSA LA SOGNAVA....

di farla danzare al suono del suo piffero indiano...proprio come faceva il suo insegnante...e farla danzare e danzare tutta la notte..e come un fiore in primavera riempire i cuori di tutti di un insolito buon umore...dato che di “buono” in quel posto dimenticato da Dio non c'era rimasto più nulla....


Un bellissimo sogno Said....dormi con il cuore pieno di speranza...è l' ultima che devi perdere...non diventare come loro...che come dannati vagano senza meta tutta la vita....


Il sole spunta al' orizzonte imperterrito pronto a bruciar la faccia di tutti come ogni giorno....Said prenderà il bestiame come tutti i giorni e lo porterà vicino alle antiche caverne a cercare tra i sassi aridi di quella regione qualche filo di erba secca da masticare....


Mentre camminava sconsolato con già la sete e la fame che gli mordeva lo stomaco pensava alla sua Ballerina..


SI! oggi gli proporrò di ballare al suono del mio piffero indiano – esclamò Said stringendolo nella mano destra.


Poco dopo da sotto la frangia di capelli neri due lacrime pesanti come tutte le colpe del mondo e amare come tutti i peccati gli scesero...e nel cadere a terra un silenzio inreale ammutoli tutti e tutto.


SAID NON AVEVA 4 DITA DELLA MANO SINISTRA.


Era nato così...costretto a combattere contro quella malformazione che lo rendeva degno di compassione da tutti....


Ma il cuore di un bambino non capisce la compassione e lui sognava e nei suoi sogni poteva suonare...suonare e far ballare la sua Ballerina...


Ed effettivamente lo faceva...ma costantemente pensava come fosse possibile che una cosi pura e bella creatura potesse solo notare un piccolo ragazzo storpio....


L'essere realisti è una dota che Said apprese più velocemente di qualsiasi altra persona nella carovana...


.....Era tutto inutile.....


.................... ......... ...........



DI COLPO UN VENTO FREDDO PER UN ATTIMO AVVOLSE LE COLLINE


solo per un istante il caldo opprimente di quel braciere sciogli ossa divenne un freddo buio e inreale.


Il sole allo zenith...


Said decise quindi di rifugiarsi in una grotta per non svenire e quindi morire sotto un sole che non lasciava scampo...


Il viso coperto dai solchi delle lacrime...che piano piano avrebbero diluito la sua speranza...la speranza di realizzare i propri sogni....



  • CIAO SAID-


una voce secca e precisa fece girar di scatto il giovane pastore.....


  • chi sei ?- tremante domando al buio di quella caverna.


  • Sono il demone Azel- rispose con un voce che non inquietava paura

  • So cosa vuoi... - con un sorriso continuò il demone

  • Sai...io ti posso aiutare...vedi queste?- mostrandogli le sue stesse mani.-

  • Sono le mani di un demone...10 dita e il potere di disegnare sul tuo piffero indiano melodie che incanterebbero i re di tutto il mondo...-

  • Ti propongo questo scambio, le tue per le mie- senteziò in fine il demone.


Said incredulo e col sentore di essere scherno di qualche bravata di cattivo gusto SCAPPO'!


Scappò verso l' uscita della caverna...ma l' uscita non si avvicinava mai....per quanto lui potesse correre a perdifiato...ben presto capì che quel essere dietro di lui era un essere sovrannaturale .


.....SILENZIO....


Said immerso in mille pensieri si guardava le mani...la deforme sinistra...quante cose avrebbe potuto fare..con 10 dita....


... O si... l' avrebbe potuta far ballare... e magari con un po' di fortuna anche portata sulla collina più alta a vedere l' immenso spettacolo di milioni di stelle che li avrebbero coccolati e coperti in quello che potrebbe essere la serata più bella per lui...


-SI- impulsivamente disse Said

-Lo voglio- guardando il demone che compostamente lo fissava....


  • E in cambio?- un barlume di lucidità finalmente colpì la lingua del ragazzo


-Nulla- affermo tranquillamente il demone, nemmeno si trattasse di un prete che offre l' elemosina a uno straccione.


-Come niente?- incalzò Said


-Giovane pastore- continuò il domene – Non è tempo che tu sappia altro che questo-


Il demone allungò le sue mani con i palmi rivolti al cielo e con uno sguardo severo disse.


-Allunga le tue mani sopra le mie con i palmi vero il basso, e il tuo piffero indiano renderà reale quello che è il tuo sogno più grande.-


Said ammaliato da queste ultime parole allungò le sue mani sotto quelle del demone, che quasi sussurrando cominciò un tantra di parole che nel animo di Said ferivano come spilli nelle pupille...ma ormai non si poteva tirare indietro...



LE MIE MANI!!!


urlò Said alla visione dei suoi estremi arti che prendevano forma....le dita ricrescevano affusolate la pelle si seccava come se arsa dal fuoco....


MA COSA?!?!?


tutt' altro che mani umane gli stavano crescendo....erano mani da demone....


La pelle carbonizzata, le vene dei polsi si attorcigliarono agli avambracci come radici di un albero secolare, le unghie lunghe e taglienti come rasoi crescevano e crescevano...



UN TREMENDO BOATO


e tutto finì


Said riaprì gli occhi e notò con un certo sbigottimento che le sue mani erano normali

Bellissime mani umane...perfettamente funzionanti



ODDIO MUOVO TUTTO LE DITA!!!!!


in un misto tra gioia soffocata e pianto di commozione pronunciò Said


Il demone non c'era già più e corse....corse a perdifiato fuori dalla caverna

fregandosene del sole alto, e del patto con un demone che aveva appena stipulato....


Salta


Balla


GRIDA!!!


Said e pieno di una gioia rara da vedere in quei luoghi cosi lontani....


AAAAAAAAAAHHH


Le mani a un tratto cominciarono a gonfiarsi, e a procurargli un dolore mai provato da nessun essere umano...


Era forse un monito per ricordargli della suo patto?...



non importa...


PIFFERO INDIANO SUONA


Said prese immediatamente il suo piffero e si accorse con gioia che le sue dita emanavano nel aria una melodia dolce come il bacio di una mamma al mattino....e tutto il suo gregge di pecore piano piano si piegò sulle zampe e si addormentò.


A quel punto Said corse verso la tendopoli...urlando come se avesse visto l' Eden e ne avesse certezza di antrarci subito....


-Ragazzo cosa ti succede- chiese suo padre


-GUARDA GUARDA!!!!- mostrandogli le mani perfettamente formate

-PADRE GUARDA!!!!-


-Ma come è potuto succedere?- chiese il padre..


.....Padre...ho..incontr..... un...-


-Figlio cosa ti accade?-


................. ................. ................


.............. ............ .............



[SAID]

si ?

[SAID TU HAI FATTO UN PATTO CON UN DEMONE]

si


chi sei ?


[SONO GNUT UNA FALANGE DEL DIO KARESHI]


.............. ................ ...................... .............

................. ................. ..........


Said si risvegliò di nuovo al uscita della stessa grotta dove la trasformazione era avvenuta...si guardò le mani..impaurito che tutto fosse stato un sogno dovuto dal caldo...


....Invece no le meni erano ancora presenti belle e formate....


Proprio vicino c' erano un paio di guanti di un materiale che non saprei descrivervi, erano bianchi, completamente bianchi, nessuna scritta a spiegarne ne l' origine ne lo scopo....ma sembrava che brillassero in mezzo al rosso della terra bruciata....


Said decise quindi di indossarli, d' impulso...come d' impulso aveva accettato lo scambio dei suoi arti deformi...


Sconvolto e confuso scese dalle colline..... ormai il sole stava tramontando...


Ma il fuoco della gioia per quelle mani si riaccese presto nel ragazzo, che preso da un impeto di gioia andò di corsa fino alla tenda della sua Ballerina e dal uscio prese il piffero indiano e suonò...una melodia dolce....bellissima...tanto che la ballerina uscì immediatamente .......


....BELLISSIMA.....di veli vestita... che appena fanno intravedere le sue forme...dalla punta dei piedi piccoli e aggraziati su su sino al bacino che solo la mezza luna può descrivere....ai suoi seni rotoni e generosi...sino ad arrivare a quel suo viso che un uomo potrebbe definire l' espressione massima della grazia di Dio.



-Sei tu che hai suonato questa melodia?- con voce di angelo si rivolse al Said


-S...si- con il cuore in gola...


-Sei Said vero ?-


-S..si- stupito che sapesse come si chiamasse e chi fosse...


-Dici solo “si” piccolo musicista?- lo ammonì scherzosamente aprendosi in un sorriso di rose..


-Vieni al calar del sole qui e ballerò solo per te sulle note del tuo piffero indiano se saprai ancora incantarmi come hai fatto ora- Concluse la mitica musa accarezzando il viso di Said


-S....si ...N.nn..non mancherò- balbetto in un sincopato fiato Said.




DEVO ESSERE ALL ALTEZZA

questa fu l unica frase che Said continuò a ripetersi da quel bellissimo momento in cui la mano della Sua Ballerina lo sfiorò mandandolo a fantasticare lassù con le stelle del cielo.


Sapeva il mio nome, chissà come? Forse anche lei mi ha notato....forse...in fondo anche lei potrebbe essere vittima della timidezza come me...


La mia Mano? Avrà notato le mie dita? Sapeva della mia menomazione? MA CHE IMPORTA


Si rispose Said alla sua domanda.


Vestito con il gilette del matrimonio di suo padre, con calzoni di lino e delle scarpe con la punta arricciata prese in prestito da un amico corse verso il suo amore....


ODDIO LA FACCIA!!!!


si ricordò Said mentre correva tra le tende stringendo il piffero indiano.... e immerse la testa dentro un barile pieno di acqua fin che il respiro gli mancò


Si...ora era pronto per il grande evento...



Ad aspettarlo dietro a un fuoco scoppiettante e vivace....là nella penombra c'era lei...coperta solo di 3 veli della tonalità del viola a coprirgli viso seno e bacino.....la sua pelle sembrava più bruna che mai e il verde degli occhi...incantatori..splendevano come diamanti sopra quel fuoco...



Said prese coraggio e la fissò dritta neglio occhi...quella sera lui era un uomo



IL SUO UOMO!!!!


Con le mano coperte dai guanti estrasse dalla sua cinta il piffero indiano, come un guerriero estrae la spada.... e un ritmo indiavolato cominciò ad aleggiare nel aria prendendo anche la ballerina un po' alla sprovvista... ma poco dopo eccoli entrambi....Il musicista e la ballerina....il sole e la luna....


L'INIZIO E LA FINE


insieme a ballare e a suonare e per quanto Said suonasse La ballerina ballava senza sosta nel aria una foschia avvolse i due che ora sembravano uniti da anni, come se si conoscessero da sempre.

La ballerina muoveva le gambe a ritmo nevrotico alzano la sabbia muovendo i suoi veli come una sottana e lasciando intravedere... e Said intravedeva... e come se intravedeva....era tutto perfetto...


...LA BALLERINA CADDE AL SUOLO....


Gli occhi sgranati a fissare l' infinito....


Le mani aggrappate alla sabbia come le mani di chi vuole essere strappato alla vita e non vuole...


NOOOOOOOOOOOO


Said corse in ginocchio dalla Sua ballerina


AAARGHHHH


Un dolore lancinante alle mani, le sente scoppiare...di corsa si sfila i guanti....


ORRORE....


Le mani sono tornate quelle del demone e ora pulsano come un cuore eccitato grondando sangue nero al suolo....


NOOOOOOOO MALEDETTO MALEDETOOOO!!!!


urla Said al demone....


MALEDET....MAlede... M...a...l


..................... ................ .............

.......................... ..................... ............


[SAID]


Sei tu Gnut?


[SI]


[IO POSSO FAR IN MODO CHE TUTTO CIO' NON ACCADA]


e come?


[VAI NELLA GROTTA CHE IO TI INDICHERO' IN CERCA DI “SHIKAN” L' ANTICHISSIMA SPADA. CON ESSA POI MOZZATI LE MANI DA DEMONE E POI PORTAMELA INTRINSA DEL SAGUE DI DEMONE CHE SCORRE NELLE TUE VENE.

IO FARO' IN MODO CHE TUTTO CIO' NON SIA MAI ACCADUTO]


ma chi sei tu ? Chi è Azel? Non capisco....


[NON E' TEMPO PER CAPIRE QUESTO]


............ .............. .............


.............. ........................



Said si risvegliò accanto al corpo esanime della sua Ballerina...sapendo bene cosa prevedevano le dure leggi della sua gente in caso di omicidio....non avrebbero mai creduto a una storia simile e anche se avesse mostrato le sue mani di demone sarebbe stato visto come un mostro e ucciso in ogni caso.....



CHE FARE?


Fidarsi di una voce? Fidarsi di un demone? L'insicurezza regnava sovrana nella mente del giovane Said che sentiva la morte mordergli la coscienza....

Con l'ultimo briciolo di coraggio e speranza guardò il cielo...ma il cielo non aveva una stella....non aveva una luna da seguire...intorno a lui il buio giocava con le ultime esili fiamme di quello che fino poco tempo prima era il fuoco della passione e di attimi meravigliosi.....


In lontananza l'unica caverna visibile in quel buio pesto...Said camminò nel buio non incontrando nessun ostacolo...nessun uomo della sua tribù....dentro di se sentiva che era l'unica cosa da fare votarsi alla promessi di questa voce...e promettendosi che una colta tornato indietro non avrebbe più fatto una cosa del genere...piangeva...piangeva lacrime amare....al solo pensiero della sua Ballerina morta....



Di fronte al entrata della caverna solo un bassissimo sibilo del vento squarciava il silenzio irreale che avvolgeva tutto...


Il candore dei guanti bianchi gli fecero strada sino alla fine della grotta....un altare di pietra si scorgeva ....



LA SPADA NON C'ERA.....



....Lacrime amare dal viso di Said conscio ora mai di aver perso la speranza.....


...Delicatamente toglie i guanti candidi.....e si guarda ancora una volta quelle mani da demone e capì d i aver barattato la vita della sua amata per nulla.....


LA PUNTA SI SHIKAN...


.....la spada mitica.....in grado di tagliare uno scudo pesante con la stessa facilita di un fuscello d'erba.....rivolta verso l' alto....la lama decorata con parole non comprensibili al uomo....bianca...di un bianco intenso....mai visto in una spada comune....


....Ora campeggiava dal torace di Said.... dietro di lui Azel....a brandire la mitica spada.....avvicinandosi a' orecchio del ragazzo lancinato dal dolore del trapasso.....


  • Ragazzo mio- con la calma che ha sempre contraddistinto le sue frasi

  • Non sei un cattivo ragazzo....purtroppo a volte non finisce nel verso giusto....le mani di demone..i piffero indiano....erano solo espedienti per far dire a Gnut dove era coustodita questa spada....

  • Mi dispiace ragazzo...mai fare un patto con un demone-

E mentre gli sussurrava queste parole di morte rigiro' la lama della mitica spada del corpo del povero gitano e la sfilo........



Said si accasciò a terra senza un lamento...senza una parola d' odio....gli occhi neri corvini sgranati..i denti serrati in una smorfia di dolore estremo..dalle guance lacrime di sangue pesanti come tutti i peccati del mondo........











[AZEL]

-si Gnut?-

[SHIKAN NON APPARTIENE AL DIO CHE TI COMANDA]

-Gnut non ha importanza ora... l' importante oggi è che l' equazione cosmica sia stata sbilanciata di nuovo

[PER MEZZO DEGLI UOMINI TU TI SEI APPROPRIATO DI UN FARDELLO TROPPO PESANTE PER TE]


-Gnut non essere cosi pessimista non dirmi che ti dispiace per quel umano....?


.... ........... ............


-Ei bestia cosa intendi fare....?!?!? RISPONDI.....


-RISPONDI!!!!


[NON E' TEMPO QUESTO DI RISPOSTE........]

sabato 2 dicembre 2006

Lo specchio del Re sole....

... ..... .....
Parigi....
...cosa ci faccio qui?..
....sono passate ormai 3 settimane....
..3 settimane da quanto la nuda verità mi chiamò per l' ennesima volta per dirmi che sarebbe finito tutto...
Appoggio le chiavi sul tavolo...lontano da casa...mille pensieri mi campeggiavano in testa come un film mandato a volecità centuplicata...
...Ma uno su tutti troneggiava dall alto della mia cervice...ed era quello della mia depressione....decadenza se la vogliamo mettere nel nostro linguaggio tecnico...

...un sorriso ironico....decadenza....stava andado tutto sgretolandosi...niente di quello che avevo sognato si era realizzato...

...Sigaretta..
...l'unica cosa che le mie labbra incontrano... oltre alle noche di qualche ubriacone...non ben definito nella mia mente....

....si non sono uno stinco di santo nemmeno io.....

.....la stringo tra l'indice e il medio...e la porto alla bocca...
.... ..... ....

Guardiamo cosa succede nella casa.
...forse l'unico motivo che mi tratteneva li....
....dalla scala anti incendio del mio appartamento si vedeva a pochi metri proprio dentro un altra casa...il quartiere e' popolare...lo spazio poco....la privacy?...non ne parliamo....

3 settimane....3 settimane che ero li e lui...come un automa...un disco in auto-play..ha fatto sempre le setesse identiche cose....

...Boccata di fumo...
..... ..... ....

....lo vedevo muoversi in casa sua dalle finestre...un uomo sulla trentina...magro..se devo dire se fosse bello o no?....direi normale...un comune uomo tra miglioni d' altri...

...Abitava solo...in quell appartamento....in un condominio che avrei detto di centinaia di anni fa...il legno ormai marcio...e la vernice...di un verde svanito..che si svogliava al soffio del vento...

...Ogni giorno per 3 settimane entrava in casa...appoggiava i propri indumenti sul letto mangiava e andava a dormire... non faceva nient' altro...non incotrava nessuno...non parlava con nessuno...
un giorno sono stato sveglio tutta la notte.... ma niente...lui dormiva come ha sempre dormito nei giorni precedenti...

UN MOMENTO

COSA DIVAVOLO A PORTATO A CASA?!?!?!

Uno specchio....

...e' entrato in casa con questo specchio stile "Re sole" pacchiano... e dalla cornice dorata..ovale...con un perno che lo faceva ruotare sul proprio asse longitudinale....si lo vedo chiaramente...

...ma perchè ha comprato un oggetto simile? in una casa che nulla ha più che poche sedie di legno un tavolaccio eroso dai tarli e un letto....???

....Boccata di fumo....
..... ..... ....... .......

....In fondo a me cosa importa?....il buio di una Parigi di periferia ormai mi avvolge....e un vento caldo come una carezza di una mamma mi fa sdraiare.....nella tasca della giacca giocherello con un bossolo....di un vecchio revolever che avevo accuratamente nascosto in una piccola intercapedine nel muro...ne contemplo l' armonia della punta....

....il bossolo di ottone....

La sigaretta ancora in bocca con la mano quasi in un gesto simbolico a coprirmi la bocca....
..... ..... .....

....Guardo il cielo... nessuna stella...nessuna cometa da seguire....



...Le mie pupille si dilatano come i cerchi concentrici dell' acqua in uno stagno.....
....... .............. ................ .................
............ .............. .............


.....CRISTO.....è mattina...
.....non che sia una novità....gia altre volte mi ero addormentato sul pianerottolo della scala antiinendio.....

...ARGGhhh...non sono più un ragazzino....in mano ormai il mozzicone della sigaretta di ieri...


ROMORE DI SERENE.......


CRISTO STANNO ARRIVANDO....

mi alzo di scatto...un altra volta....
...un altra fuga....

No un momento.....
non è la polizzia ma l 'ambulanza.... si ferma proprio qui sotto.....

....mi calmo... e cerco di far uscire il fuoco dai polmoni.......

......sicuramente ci avrà lasciato le penne qualche vecchio sta notte..... -mi dico per tranquilizzarmi-

....scendono....ed entrano nel palazzo di fronte a me.....

.....!!!!....

Cristo no .....
...guardo subito dentro la finestra di quello che è stato il mio passatempo nelle mie prime e ultime 3 settimane qui.....

....cerco ansiosamente di vederlo......che ore sono??...lui è uno mattiniero.....

...VAFFANULO...nemmeno un CAZZO...di orologio.....


NO NO NO

...Sono appena entrati proprio in quel appartamento....

Corsi alla porta....non puo' essere... mi ripetevo nelle mante...

mi sistemo la giacca e pantaloni....devo andare a vedere a tutti i cosi....


....Scendo le scale come un pazzo furibondo....


L'AFFITTO GLIELO PORTERO' LA SETTIMANA PROSSIMA - urlai al signor Pitersburg- brava persona...gli devo l' anticipo del' affitto da.... 3 settimane, ma comunque non immune alle mie bugie.... ma adesso non è la sua ora... devo uscire in strada...


Arrivai in strada...e corsi dentro la palazzina....facendo le scale a 2 a 2... infine eccola...Stanza 141...

....La porta Aperta.....

...Un infermiere mi sfiora nell' uscire.... non ha fatto nessun ti po di gesto.....eppure tutte quelle storie che si sento a riguardo della scena di un crimine??.... va be.. meglio.....

...Passo di stanza in stanza...ma lui non c'e'.... da nessuna parte.....

...Calma... torna lucido.....

...Puo' essere che abbiano sbagliato appartamento.... qui ci abita un sacco di gente...

SI SI sicuramenti si sono sbagliati.. anche perchè lui non c'e'....

Una smorfia come un sorriso mi fulmino in faccia....pericolo scampato....

Passo d' avanti allo specchio che avevo visto la sera prima....vorrei fermarmi a vederlo meglio...ma non me ne curo voglio solo uscire ora....se mi trovassero qui potrebbero farmi dormande scomode....

...Un momento....

Ma cos....???

mi avvicino alla finestra che dalla cucina da alla scala anti incendio....

...una scarpa....
.....una gamba......
........ODDIO......

.....era li....
.....il corpo nascosto dai vasi di "non sti scordar di me"


.....Le dita delle mani mi si contrassero...come se sentissero il fuoco dell inferno sotto di loro....
...non pronuncia parola...i miei occhi sgranati....nel vederlo li steso....il sangue che colava dalla scala anti incentio.....


.....Le sue pupille dilatate...nella mano destra.....un vecchio revolver.....

...Nella sinistra.... il mozzicone di una sigaretta fumata sino al filtro....


.............................................Si...Era ora di andare...................